Acerquémonos a nuestra próxima lectura tertuliana.
Lecturalia.
"La Mennulara", de Simonetta Agnello Hornby, nos devuelve, un siglo después, a la Sicilia de El Gatopardo: ahí siguen los señores y los criados, y, a su alrededor, la gente que, temerosa, cuchichea sin cesar y cree saber «toda la verdad». Pero los tiempos han cambiado, y esa gente no teme tanto a los poderosos de antaño como a esa nueva ley del silencio que se impone cuando asoma la huidiza presencia de la mafia. Introduciéndose en este ambiente, Agnello Hornby ha convertido su primera novela en todo un acontecimiento literario en Italia, y ha obtenido el reconocimiento inmediato de los lectores, de la crítica y de otros escritores.
El 23 de septiembre de 1963, en el pueblo siciliano de Roccacolomba, fallece la Mennulara, así llamada por haber sido en su niñez una hermosa recogedora de almendras. El resto de su vida, hasta el día mismo de su muerte, lo dedicó a servir con una lealtad rayana en lo enfermizo a los acaudalados señores Alfallipe. Pero ¿cómo se explica que con el tiempo se convirtiera en administradora de los bienes de sus amos? ¿Y por qué éstos se resisten en un principio a cumplir sus últimas voluntades? En el pueblo no tardan en desatarse los chismorreos: unos la maldicen, otros la veneran. Como piezas de un rompecabezas, esas voces van dando forma a la imagen fragmentada de la Mennulara, para componer poco a poco el espléndido retrato de una mujer inolvidable. Y mientras va desvelándose el misterio que la envuelve, su figura emerge, poderosa, en un universo rural y opresivo, en apariencia inmóvil, donde luchan un pasado que se resiste a morir y una modernidad que nunca acaba de llegar.
Vídeo: Simonetta Agnello Hornby - Camera oscura. Dopo lo strepitoso successo editoriale dei romanzi (La mennulara, La zia marchesa, Boccamurata e Vento scomposto, tutti per Feltrinelli), Simonetta Agnello Hornby torna nelle librerie con un racconto, Camera oscura (Skira).
A partire dall'epistolario e dalle immagini originali dell'epoca, la scrittrice narra la controversa passione di Lewis Carroll (all'epoca Charles Dodgson) per la fotografia e il suo ambiguo rapporto con le amiche-bambine di cui amava circondarsi.
Vídeo: La Mennulara, novità a Catania. 05/12/2011. Alcune scene dello spettacolo "La Mennulara", romanzo d'esordio della palermitana Simonetta Agnello Hornby, che approda per la prima volta sulla scena nella produzione allestita dal Teatro Stabile di Catania. In replica al "Verga" di Catania sino al 23 Dicembre 2011. Intervista al giornalista e drammaturgo Gaetano Savatteri, autore dell'adattamento con l'autrice Agnello Hornby.
Vídeo: 06/06/2011. ¿Os gusta leer? Colaboración Especial con Haplo Schaffer.
Vídeo: La Mennulara, il backstage. 05/12/2011. Backstage dello spettacolo "La Mennulara" in programmazione al Teatro Verga fino al 23 dicembre 2011.
Come tutte le volte in cui si ricava un copione teatrale da un romanzo, ci si trova di fronte a un interrogativo: è corretto piegarlo alle esigenze del palcoscenico? Io penso che sia opportuno procedere con cautela: non avere la presunzione di trasformare una complessa architettura linguistica in una sequenza di scene confezionate su misura per il teatro, e nello stesso tempo non essere così enfatici da riversare in modo generico un imponente flusso di parole sulla scena. Credo opportuno lasciarsi guidare dalla sensibilità, dalle sensazioni e da un ritmo creativo che forse non appartenga né al romanzo né alla scrittura teatrale. Il mio principale traguardo in questo momento (all'inizio del lavoro) è scongiurare il pericolo di sconfinare nello sceneggiato televisivo. Sto lavorando con gli attori e con i collaboratori (scenografo, costumista, musicista e coreografa) alla ricerca di un movimento, di una dinamica dello spazio, perché un romanzo è certamente un evento in cui interagiscono, con la scrittura, altre arti. Prima ancora di sfornare un inutile messaggio naturalistico, sto cercando di farmi contagiare dall'energia che La Mennulara mi trasmette: per ora procedo lasciandomi
guidare da quel senso di libertà che si prova quando si legge qualcosa che ti avvince e ti fa sentire esploratore di un altro mondo.
Walter Pagliaro
"La Mennulara", de Simonetta Agnello Hornby, nos devuelve, un siglo después, a la Sicilia de El Gatopardo: ahí siguen los señores y los criados, y, a su alrededor, la gente que, temerosa, cuchichea sin cesar y cree saber «toda la verdad». Pero los tiempos han cambiado, y esa gente no teme tanto a los poderosos de antaño como a esa nueva ley del silencio que se impone cuando asoma la huidiza presencia de la mafia. Introduciéndose en este ambiente, Agnello Hornby ha convertido su primera novela en todo un acontecimiento literario en Italia, y ha obtenido el reconocimiento inmediato de los lectores, de la crítica y de otros escritores.
El 23 de septiembre de 1963, en el pueblo siciliano de Roccacolomba, fallece la Mennulara, así llamada por haber sido en su niñez una hermosa recogedora de almendras. El resto de su vida, hasta el día mismo de su muerte, lo dedicó a servir con una lealtad rayana en lo enfermizo a los acaudalados señores Alfallipe. Pero ¿cómo se explica que con el tiempo se convirtiera en administradora de los bienes de sus amos? ¿Y por qué éstos se resisten en un principio a cumplir sus últimas voluntades? En el pueblo no tardan en desatarse los chismorreos: unos la maldicen, otros la veneran. Como piezas de un rompecabezas, esas voces van dando forma a la imagen fragmentada de la Mennulara, para componer poco a poco el espléndido retrato de una mujer inolvidable. Y mientras va desvelándose el misterio que la envuelve, su figura emerge, poderosa, en un universo rural y opresivo, en apariencia inmóvil, donde luchan un pasado que se resiste a morir y una modernidad que nunca acaba de llegar.
Vídeo: Simonetta Agnello Hornby - Camera oscura. Dopo lo strepitoso successo editoriale dei romanzi (La mennulara, La zia marchesa, Boccamurata e Vento scomposto, tutti per Feltrinelli), Simonetta Agnello Hornby torna nelle librerie con un racconto, Camera oscura (Skira).
A partire dall'epistolario e dalle immagini originali dell'epoca, la scrittrice narra la controversa passione di Lewis Carroll (all'epoca Charles Dodgson) per la fotografia e il suo ambiguo rapporto con le amiche-bambine di cui amava circondarsi.
Vídeo: La Mennulara, novità a Catania. 05/12/2011. Alcune scene dello spettacolo "La Mennulara", romanzo d'esordio della palermitana Simonetta Agnello Hornby, che approda per la prima volta sulla scena nella produzione allestita dal Teatro Stabile di Catania. In replica al "Verga" di Catania sino al 23 Dicembre 2011. Intervista al giornalista e drammaturgo Gaetano Savatteri, autore dell'adattamento con l'autrice Agnello Hornby.
Vídeo: 06/06/2011. ¿Os gusta leer? Colaboración Especial con Haplo Schaffer.
Vídeo: La Mennulara, il backstage. 05/12/2011. Backstage dello spettacolo "La Mennulara" in programmazione al Teatro Verga fino al 23 dicembre 2011.
Come tutte le volte in cui si ricava un copione teatrale da un romanzo, ci si trova di fronte a un interrogativo: è corretto piegarlo alle esigenze del palcoscenico? Io penso che sia opportuno procedere con cautela: non avere la presunzione di trasformare una complessa architettura linguistica in una sequenza di scene confezionate su misura per il teatro, e nello stesso tempo non essere così enfatici da riversare in modo generico un imponente flusso di parole sulla scena. Credo opportuno lasciarsi guidare dalla sensibilità, dalle sensazioni e da un ritmo creativo che forse non appartenga né al romanzo né alla scrittura teatrale. Il mio principale traguardo in questo momento (all'inizio del lavoro) è scongiurare il pericolo di sconfinare nello sceneggiato televisivo. Sto lavorando con gli attori e con i collaboratori (scenografo, costumista, musicista e coreografa) alla ricerca di un movimento, di una dinamica dello spazio, perché un romanzo è certamente un evento in cui interagiscono, con la scrittura, altre arti. Prima ancora di sfornare un inutile messaggio naturalistico, sto cercando di farmi contagiare dall'energia che La Mennulara mi trasmette: per ora procedo lasciandomi
guidare da quel senso di libertà che si prova quando si legge qualcosa che ti avvince e ti fa sentire esploratore di un altro mondo.
Walter Pagliaro
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